
Scarpe con suola in legno e ferro (di cavallo), Seconda guerra mondiale
Le ore passavano lentamente; non avevamo niente da fare, e non facevamo niente
Simone de Beauvoir, L’età forte
Al filo diretto della rassegna stampa la giornalista parla con una donna con la voce rotta dal pianto.
Lei le dice che si guadagna da vivere facendo i servizi a ore, che non ha un mezzo proprio e che ora ha paura a prendere l’autobus.
La giornalista ci pensa su un attimo, poi le risponde che le pulizie domestiche non sono servizi indispensabili.
Se lo dice lei.
Il conduttore si rivolge al ministro, donna, delle Pari Opportunità con una domanda che a me non sembra scema: come fare con la baby sitter, la colf e la badante, che vengono da fuori casa e che quindi possono portare contagio.
La signora ministro risponde che tanto sono tutte in regola e che pure con loro si rispetta la distanza di un metro.
Dopo l’eros via chat o WhatsApp, che può pure avere il suo appeal, insomma, dipende da chi c’è dall’altra parte, adesso anche la cura dei piccoli e degli anziani senza contatto fisico.
Per le pulizie, medesima cosa.
Adoro le donne in professione, anche quando sono di fronte a interrogativi metafisici che stenderebbero un bufalo, sono capaci di tenere i piedi ben piantati per terra.
Ma fatemi il piacere.