
Versailles
Ma che ci state ancora a pensare?
Adesso vi dico io a chi dare il Nobel: alle serie.
Ma a quale serie, scusa? E che ne so, a quella che sto vedendo io al momento, in questo caso a Versailles.
Ma, scusa, quale Nobel?
Ma che razza di domanda: tutti, tutti i premi.
Date alle serie, senza esitare, il Nobel per la Letteratura. Più letteratura di questa, oggi non c’è. Lavorano alla sceneggiatura fior di letterati, si capisce da tutto.
Dalla bellezza dei dialoghi, dall’intreccio, dal respiro che si sente dal primo all’ultimo episodio.
Date alle serie il Nobel per la Chimica, scusate, ma non dicono tutti c’era o non c’era la chimica quando incontrano una persona con la quale vanno o non vanno d’accordo?
E come fai a non accordarti con una serie: ti invade, ti entra nell’anima, non hai bisogno di altro, questo sì, che è amore. Pieno di chimica giusta e senza riserve.
Date alle serie il Nobel per l’Economia, vista la prima puntata, finisce sicuro che io me le compro tutte (io vedo tutto in ritardo e in dvd) e che ne parlo e che ci torno sopra e che è probabile che io faccia venire a qualcuno la voglia di vederle, così come qualcuno ha fatto venire a me la voglia di quella serie.
Date alle serie il Nobel per la Fisica. Come accade in natura, dalla quale la fisica prende il nome, qui tutto è spettacolo e stupore e tutto ti viene voglia di percorrere e di imparare, in un progressivo meravigliarsi per quello che ti accade davanti agli occhi e che, davanti agli occhi, evolve e si trasforma, proprio come succede in natura.
Date alle serie il Nobel per la Medicina. Meglio di qualunque sostanza psicotropa, hanno il potere di guarire una grande quantità di mali, di farti sognare e di farti intuire la possibilità di una vita avventurosa, grandiosa e straordinaria, a confronto della quale pillole, vitamine e integratori non hanno più senso.
Date alle serie il Nobel per la Pace. Se decidi di vederti una serie, ti passa ogni velleità di combattimento e di guerra, sarà che, in modo più o meno metaforico, loro combattono e fanno la guerra continuamente; sarà che se ti immergi in una serie, figuriamoci se non trovi la pace, fosse pure solo quella con te stesso, appagato come sei, finalmente, di fare parte di un grande e magnifico affresco, con la trama, le immagini, le riprese, gli attori, i costumi, il trucco, le scene, l’amore, gli intrighi, la perdita e la conquista.
La Vita e la Morte, questo, sto dicendo. E voi ditemi se c’è qualcosa di più importante e di altro al mondo.